NEWS
Lodovico Reguitti
Titolare- Senior Architect presso Reguitti & Partner
Si sono concluse da poco le valutazioni finali dei dati raccolti durante il lavoro di restauro effettuato sulle superfici esterne della torre campanaria di origine medievale del Castello di Bedizzole. I lavori, durati circa 5 mesi e promossi dall’Amministrazione di Bedizzole, hanno interessato anche il tetto di questa torre - alta quasi 30 mt- un simbolo del paese dal XI secolo, nonostante diverse vicissitudini di distruzione e ricostruzione nel basso medioevo e sovralzo della stessa torre in epoche più recenti.
Le opere hanno previsto una semplice pulizia, manutenzione, stuccatura, riparazione delle murature in pietra a vista e mattoni, al fine di preservare maggiormente il complesso delle superfici , dal degrado dovuto sostanzialmente all’esposizione degli agenti atmosferici. Per far questo sono state caratterizzate e ricomposte 8 differenti tipi di malte per assecondare le presenze differenti in termini di colore, composizione, granulometrie stratificate nei lavori operati negli otto e più secoli di esistenza della torre.
La raccolta dei dati durante i lavori, il disegno delle unità stratigrafiche e del quadro fessurativo a ponteggio innalzato, hanno permesso una maggiore conoscenza (e in parte dato conferme), dalle trasformazioni che la storia ricorda e ipotizza per questo monumento.
L’aspetto innovativo che viene sottolineato è quello che finalmente, dopo molti lavori di riparazione e rinforzo eseguiti negli ultimi 200 anni, per la prima volta ad effettuare le operazioni di “manutenzione”, è stato chiamato un restauratore qualificato e non un’impresa edile generica, per quanto qualificata nell’operare su beni vincolati.
I lavori, fin dalla fase progettuale, sono stati indirizzati nella categoria OS2A (Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale…) categoria per lo più utilizzata per il restauro di affreschi.
Questo nel pieno rispetto dei dettami del D.M 154/2017 che ormai, senza incertezze, attribuisce esclusiva competenza delle superfici architettoniche storicizzate di beni vincolati ai soli restauratori qualificati. Con questa ottica, si pensi a quanto lavoro pubblico– anche di semplice manutenzione – potrebbe essere affidato alle generazioni di restauratori che soffrono oggi per la cronica mancanza di incarichi, crisi che ha relegato il settore - a partire dalla formazione accademica- ad una scarsa attrattività.
L’altro aspetto che si intende sottolineare, è quello che tali operazioni di “restauro” che tra l’altro suscitano molte aspettative da parte dei fruitori circa il “rinnovato” e successivo “immutevole” aspetto del bene pubblico dopo i restauri, sono in realtà operazioni che devono esser periodicamente ripetute e quindi programmate sistematicamente dalle Amministrazioni poichè il degrado è continuo.
Non solo restauro, quindi, ma manutenzioni, più semplicemente ma certamente operate da chi conosce i segreti del nostro patrimonio storico.
DATI GENERALI DELL'OPERA
Stazione appaltante: Amministrazione Comunale di Bedizzole(BS)
'RESTAURO DELLE SUPERFICI ESTERNE DELLA TORRE DEL CASTELLO DI BEDIZZOLE (BS)
Quadro economico dei lavori: 130.000€
Restauratore qualificato : Cremona Restauri di Maria Cristina Regini
Assistenza opere edili: Impresa Amadei- Bedizzole (BS)
Progetto e D.L: Arch. Reguitti Lodovico- Reguitti and Partners
CSE-CSP Sicurezza cantiere: Ing. Scaroni Loris